Popolo Italico Unito 1861-2011

Il sangue nei ricordi unitari scorre,
sugli antenati caduti per guerre,
l’eroico tricolore a imporre,
nei figli di questa terra rincorre.
.
Lunghi anni sui banchi trascorsi
inculcando quel solo linguaggio,
alle genti del lungo stivale,
a capirsi nel bene o nel male.

Dai popoli italici dispersi,
sui piani o dorsali montuosi,
quel porpureo sangue versato,
a unificare gl’idiomi diversi.

All’orecchio giunge un boato,
d’idee cupi secessive offuscate,
da taluni e avidi menti malate,
dividendo dal presente il passato.

Quante madri i figli hanno perso
da Lampedusa alla chioma dell’Alpi
taluni caduti altrove sul Carso
liberar da Garibaldi l’ oppresso.

Nei centocinquant’anni vissuti,
da fratelli pur sempre lottando,
per la nostra unità non soltanto,
ma per ideali europei nascenti.

Perdoniamo i vecchi rancori,
con i nostri fratellii d’Europa,
nel futuro fiduciosi guardiamo,
alla patria gli auguri porgiamo.

Tonino Pagnotta

1 commento:

  1. Questa poesia é dedicata a tutti coloro che si sentono <<<<<<<<<<<<>>>>>>>>>>

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