Venni un di’ soleggiato dal loco natio,
grezzo fanciullo senza pretese
a passar le ferie in questo paese,
lo vidi immenso piü vasto del mio,
la piazza centrale col castel medioevale,
il tempio ed il bel palazzo municipale.
Visitai il suo lago poco distante
tutto m’ era stranamente grande,
andai a pesca nei suoi canali
con amici abitanti tutti italiani,
giocai con loro sulla place-d’Arms
in quel tempo incolta, tanto mi parve.
Le ferie finite dovetti ritornare
nel mio villaggio che tanto amavo,
ritrovai subito i compagni di scuola
mi chiesero com’era codesto paese,
dissi loro cio’che in mente restava
l’enorme gioia nei ricordi passava .
Rivenni sui luoghi quasi ventenne
tutt’ora risiedo da tantissimi anni,
la gente dice ormai < sei integrato >
ma nei pensieri un immigrato,
anche se tornero`sui primi passi
sappi Yverdon che t’amero` lo stesso.
Tonino Pagnotta
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento